In estate è sempre la solita storia: il forno ci spaventa. Certo, non quanto friggere, ma comunque le alte temperature ci mettono parecchio in difficoltà. Ma come dire “basta” al pollo arrosto? O allo sformato? O ancora alle lasagne? La premessa è che non possiamo sempre mangiare cibi pronti, anzi. Il segreto è riuscire a preparare le pietanze in tempo, così da variare e portare a tavola alimenti con tutti i nutrienti necessari. Ma come usare il forno in estate in modo intelligente? Vi diciamo tutti i trucchi.
Quando usare il forno in estate
Prima di tutto, conta molto l’orario in cui si usa il forno. Avete presente quando ci dicono di non andare al mare nelle ore più calde? Ecco, vale la stessa cosa per il forno: dobbiamo assolutamente evitare di farlo a mezzogiorno. Quindi, gli orari migliori per cucinare al forno sono al mattino presto o alla sera, quando le temperature o non sono ancora troppo calde o finalmente si sono abbassate. Un trucco furbissimo, a cui avrete sicuramente pensato, ma rimane il consiglio principale per evitare di sudare in cucina.
Come ottimizzare l’uso del forno in estate
Spesso accendiamo il forno per preparare una sola pietanza, ma d’estate la parola d’ordine è ottimizzazione. In che modo? Semplice: ci sono degli alimenti che presentano lo stesso tempo di cottura. Questo significa che possiamo preparare molti secondi o contorni nel medesimo momento, sfruttando lo spazio in forno. Sì, è vero che questo elettrodomestico consumerà di più, ma allo stesso tempo ottimizzeremo i tempi. Tra l’altro possiamo anche provare a cucinare usando delle teglie più piccole.
Il trucco della temperatura
Per noi esseri umani anche un solo grado fa la differenza. Solitamente non prestiamo molta attenzione a questo aspetto, e invece dovremmo ricordarcene quando usiamo il nostro elettrodomestico. Quindi, in alcuni casi, e solamente per determinate ricette, ovvero dove non pregiudichiamo la riuscita del piatto, possiamo provare a cuocere a 160 gradi, anziché raggiungere la solita temperatura di 180 gradi.
Il trucco del residuo di calore
Quando spegniamo il forno, il piatto è pronto. Ma il forno non si raffredda alla velocità della luce! Ecco, a tal proposito sappiate che possiamo sfruttare il residuo di calore per riscaldare altri piatti, anziché usare il microonde. Oppure, possiamo semplicemente far cuocere le nostre pietanze durante gli ultimi minuti senza tenere il forno acceso fino alla fine. Sì, è un piccolo trucco, ma torna pur sempre utile!
Come risparmiare con il forno
Più in generale, il forno è tra i metodi di cottura preferiti. E non solo perché ci permette di cucinare le lasagne, ma anche perché è una tecnica più leggera rispetto alla frittura: poniamo il caso delle cotolette, che possiamo friggere, arrostire o cuocere al forno.
Ma c’è un modo di risparmiare usando il forno? Sì, o almeno, ci sono dei piccoli accorgimenti che possiamo seguire. Prima di tutto, sfruttare la modalità ventilata, anziché quella statica: in questo modo l’aria circola uniformemente, e fa risparmiare. Poi, evitiamo di accendere il forno mezz’ora prima… non serve. Sì, preriscaldare è importante, ma assicuriamoci di farlo nel modo giusto. Infine, non dimentichiamo mai che ogni forno è – purtroppo – diverso: adottiamo queste misure, ma facciamolo così da non avere problemi. Un ultimo promemoria sempre utile: il timer! I cuochi esperti non ne fanno un uso assiduo, ma ogni minuto è prezioso contro l’afa e queste estate ormai quasi tropicali che ci accompagnano qui in Italia.
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